Tecnica artistica: scagliola

Scagliola

L’arte della scagliola nasce tra Emilia Romagna e Toscana nel XVI° secolo per l’ingegno degli abili maestri artigiani del rinascimento che intesero imitare le tarsie dei marmi e delle pietre dure che particolarmente a Firenze trovarono grande diffusione. La scagliola è un gesso ottenuto dalla selenite o pietra di luna, sgretolata e ridotta in polvere. Il gesso viene unito ad acqua e vari colori per procedere alla lavorazione.La tecnica è a commesso o a intarsio su pietra, marmo, legno, telai di legno e malte.

A commesso

Si preparano delle lastre in scagliola di almeno 1 cm di spessore uniforme, bianche, nere, colorate o variegate. Dalle lastre si ricavano delle mattonelle o pezzi ritagliati secondo un dato disegno. Si procede con l’incollaggio sul fondo dei vari pezzi come ricostruendo un puzzle e si aspetta che secchi completamente. Quindi si procede alle eventuali correzioni, stuccature e definizioni del disegno, terminando questa fase con la rasatura uniforme di tutto il piano.

A tarsia o a scavo

Si prepara il fondo con una gettata di scagliola a spessore definito e si livella uniformemente per eliminare eventuali dislivelli. Poi si alternano il calco del disegno, lo scavo e il riempimento con il gesso scagliola colorato, fino a completare tutto il disegno decorativo che si vuole realizzare. Si aspetta tutto il tempo necessario alla completa e perfetta asciugatura della scagliola, che varia a seconda dell’umidità e della temperatura presenti nell’ambiente di lavoro.

Segue il processo di fissaggio protettivo e/o di patinatura o invecchiatura con cera e vernici ad alcool.
La particolare consistenza e duttilità del composto “scagliola” permise e permette ancora oggi di ottenere i decori più eleganti e raffinati. Tavoli, tavolini, mensole, colonne, paliotti e altre svariate tipologie di oggetti sono stati prodotti nei secoli per chiese e palazzi importanti in tutto il mondo.
In scagliola si decorano grandi superfici murali, soffitti, pavimenti e particolari decorativi giocando con i colori, la miscelazione degli impasti, le eventuali inclusioni di minerali e/o conchiglie e/o vetri e gli effetti ottenuti dal seccaggio di questo materiale.